Il Covid come mai visto prima. Ecco come è nato il virus che ha cambiato il mondo

di severina lombardi |


Ci siamo domandati per mesi se questo virus che sta mettendo in ginocchio il mondo sia stato creato in laboratorio o sia frutto di una mutazione genetica e naturale dagli animali all’uomo. La comunità scientifica escluse da subito una manomissione ma, a quasi un anno dalla prima ondata, nessuno può escludere che in qualche parte del mondo, magari a Wuhan in Cina, oppure nel nord del Canada qualcosa possa essere sfuggito. Riccardo Iacona ha realizzato un’inchiesta che risponde a questi e ad altri quesiti cruciali.


Era andata in onda lo scorso 14 settembre su Rai3 quando la seconda ondata non aveva ancora preso il volo e riminacciato il mondo intero. Da Francia, Inghilterra, Spagna e Germania arrivavano i primi dati preoccupanti. L’Italia sembrava ancora un’isola felice. E invece… . In mezzo al mese di novembre anche l’Italia fa i conti con la seconda ondata e i numeri preoccupano non poco. Per questo riteniamo abbia oggi ancora più senso riproporre ciò che Riccardo Iacona e la sua “Presa Diretta” a metà settembre propose tra i temi delle prime puntate della nuova stagione del suo format. “Un’inchiesta piena di colpi di scena per provare a rispondere alle domande che l’opinione pubblica mondiale si pone da mesi“. Sono gli stessi che ci poniamo ormai dai primi di marzo quando la prima ondata di una pandemia finora sconosciuta seminò tra l’opinione pubblica. “Dove è nato SARS-Cov-2? E perché è già così ben adattato all’uomo? Come mai si comporta in modo così diverso dagli altri virus? E poi, quanto ancora non conosciamo delle ricerche sui virus che si svolgevano nei laboratori dell’istituto di Virologia di Wuhan? Possibile che il virus sia accidentalmente uscito da un laboratorio?”
Queste ed altre domande. “E ancora l’inchiesta ha messo a fuoco un tema che spacca in due la comunità scientifica da anni: gli esperimenti di gain of function-l’aumento delle funzioni – attraverso i quali i virus possono essere resi più contagiosi o più aggressivi, per motivi di studio. Una sperimentazione molto controversa, che si pratica in numerosi laboratori nel mondo. Le testimonianze e le analisi dei più autorevoli esperti internazionali nel campo della virologia”.


Nel contempo, l’inchiesta approfondisce il tema delle cure possibili per fronteggiare il virus letale e la stessa corsa al vaccino. Capire, per esempio, se le numerose terapie sperimentate durante i primi mesi della pandemia, dall’idrossiclorochina al remdesivir, dal tocilizumab al plasma iperimmune, hanno funzionato oppure no. E se le procedure ancora troppo burocratiche e frammentarie abbiano rallentato le sperimentazioni cliniche. Un’occasione persa per il mondo scientifico del Paese?  
Con Riccardo Iacona, ne avevano parlato il professor Silvio Garattini presidente e fondatore dell’Istituto Mario Negri, uno dei più importanti farmacologi italiani. Come segue nel link che riproduce alcuni passaggi principali “SARS-CoV-2 IDENTIKIT DI UN KILLER” è un racconto di Riccardo Iacona con i colleghi Lisa Iotti, Irene Sicurella, Antonella Bottini, Daniela Cipolloni, Pablo Castellani, Massimiliano Torchia.

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