Giovedì 21 novembre scorso è stato presentato alla Camera dei Deputati in Roma il libro scritto dal giornalista e scrittore Francesco De Rosa sull’imprenditore della food retail Michele Piccolo. La biografia che ripercorre per intero il cammino umano e professionale del fondatore dell’azienda Piccolo e che da il nome anche alla catena di supermercati si intitola “Michele Piccolo, una storia di vita e di lavoro” edito dalle edizioni neomediaitalia e giovedì 21 novembre ha trovato la sua cornice migliore per fare debutto davanti ad un pubblico variegato che ha voluto sapere di più e meglio di un’azienda del sud Italia e del suo fondatore. Ecco qualche dettaglio dell’importante evento…
L’appuntamento era presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, il fianco sinistro del Palazzo di Montecitorio in quella via della Missione al civico 4 che collega piazza del Parlamento a piazza di Montecitorio. La strada di cui “Roma Segreta” ha raccolto note di storia per nulla scontate. Che, per esempio, il suo toponimo deriva dalla Congregazione della Missione che dal 1659 ebbe qui la propria sede. Una Compagnia religiosa “fondata da San Vincenzo de’ Paoli nel 1625 che venne approvata dall’arcivescovo di Parigi il 24 aprile 1626 e da papa Urbano VIII con la bolla Salvatoris Nostri del 12 gennaio 1633″. E ancora, che “la Congregazione, fondata con lo scopo di evangelizzare la gente di campagna, aggiunse alla predicazione delle missioni popolari la predicazione di ritiri ed esercizi spirituali, l’insegnamento e la direzione di seminari, le missioni ad gentes (ovvero “presso la gente”), la direzione delle Figlie e delle Dame di Carità e l’assistenza a schiavi e forzati”. Fuor di note storiche, in un giovedì ricco di sole e di tramontana che rende nitide le cose e la città, sono arrivati a Roma, di giovedì 21 novembre 24, per condividere la bella emozione di vedere un libro biografia “Michele Piccolo, una storia di vita e di lavoro” voluto e realizzato per la curiosità indomita del suo autore, il giornalista e scrittore Francesco De Rosa, a raccontare storie diverse e spesso agli antipodi. Aveva scritto su Raffaele Cutolo nel 2001 e due anni dopo su Licio Gelli raccontando con la loro diretta partecipazione le loro esistenze travagliate e note. Accanto alle due biografie tanti altri libri su temi diversi che pure hanno visto la partecipazione di nomi noti, sportivi, filosofi, politici ed intellettuali, monografie ed inchieste.
Questa volta Francesco De Rosa nel suo libro/biografia che si è presentato presso la Camera dei Deputati ha ripercorso, molto da vicino, la vicenda umana e di lavoro di uno degli imprenditori campani della retail food più noti e più apprezzati: Michele Piccolo. Classe 1948, l’imprenditore napoletano che ha origini nella provincia più prossima alla città metropolitana, è partito dalla sua storia familiare, una piccola bottega che dava cibo, a metà del Novecento, alla madre terra con semi e tanto altro, alle persone con prelibatezze e persino pane fatto al forno e agli animali dei contadini con crusca e mangimi che vivevano in quelle terre. Periferia di una periferia posta tra la cittadina vesuviana di Sant’Anastasia e quella operosa e più grande delle fabbriche e delle auto di Pomigliano d’Arco. In mezzo a quelle storie la storia di Michele Piccolo rappresenta, senza dubbio un “unicum” per il punto di partenza e per gli sviluppi che ha portato, la catena di punti vendita che ad oggi se ne contano ben 21 con altri 2 pronti ad aprire nei prossimi mesi. Un sistema virtuoso di distribuzione e vendita che annovera al suo interno un Centro di Distribuzione, un cash&carry, uno zuccherifico che pur avendo una sua ragione sociale entra in pieno nell’alveo degli sviluppi d’imprese di famiglia.
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Alle 11 in punto di lato al luogo più rappresentativo della democrazia italiana, vi sono già una quarantina di persone che accreditate per i posti tutti che la Sala Stampa contiene attendono l’inizio. Affidata alla conduzione dello stesso autore, Francesco De Rosa, la presentazione del libro biografia su Michele Piccolo, ha avuto in programma due interventi che da angolazioni diverse hanno saputo tratteggiare con maestria i punti chiave di una storia di vita e di lavoro che si mostra da esempio e da sprone anche alle nuove generazioni che restando al sud d’Italia hanno sogni e visioni. La bella testimonianza di Fausta Bergamotto, sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e stretta collaboratrice del ministro Adolfo Urso è stata capace di entrare subito nel vivo dei temi che il libro propone. Sacrificio, tenacia, lungimiranza, coinvolgimento, coraggio sono le parole cruciali che Fausta Bergamotto, con garbo, competenza e tanta passione mette in campo per parlare ai presenti del libro di Francesco De Rosa su Michele Piccolo che intanto ascolta, annota mentalmente, guarda con soddisfazione il clima che si è creato sin dalle prime battute, i volti di tanti suoi collaboratori d’azienda che sono arrivati con lui a Roma, la presenza di suoi concittadini per ricordare il luogo dove tutto è nato e dove, a poca distanza, muoveva i primi passi Michele Schiano, onorevole di spicco nella compagine campana su cui il suo partito può contare. Porta la voce di Giorgia Meloni, Michele Schiano che ripete e invita tutti “suoi” parlamentari di ascoltare il territorio, le storie, le voci, gli eventi. Il tema dell’ascolto fa capolino anche nella bella testimonianza che rende Michele Piccolo davanti presenti dopo aver ascoltato gli interventi di Francesco De Rosa, di Fausta Bergamotto, di Michele Schiano. Ricorda aneddoti, riporta i passi cruciali del percorso che ha fatto, parla di generazioni che si muovono da metà Novecento all’interno della sua azienda che trovò un punto di svolta quel 29 settembre del 1988 quando nacque la ragione sociale che lui avevo in mente. Non da meno sono stati gli interventi e testimonianze brevi a cui ha aperto la conduzione del giornalista Francesco De Rosa dando parola ai presenti seduti tra il pubblico che hanno chiesto di intervenire: Pasquale D’Addato, pugliese arguto con lunghissima esperienza nel mondo delle imprese reatil food italiane che ha espresso grande apprezzamento al libro e alla storia umana e professionale che il libro racconta; Raffaele Piccolo che assieme alla sorella e primogenita Giusy Piccolo ha voluto sottolineare la fierezza e l’orgoglio dei figli che hanno visto, sognati e contribuito ai sacrifici della piccola famiglia delle origini scandito dai ritmi del lavoro di un padre che dedica ancora oggi tutti i giorni dell’anno al lavoro. Uno stile sottolineato anche dall’intervento tra il pubblico di Ettore Califano a confermare che l’azienda è da sempre stata vissuta dal suo fondatore come la sua famiglia più “larga” accanto alla famiglia delle origini. Non sono mancati gli aneddoti raccontati da Francesco De Rosa crica la stesura di un libro che ha dentro anche il racconto di un mondo e di un modo di essere e gli incontri avuti con tanti protagonisti che pure ci sono nella biografia scritta su Michele Piccolo, conterraneo del giornalista campano che non ha voluto far mancare gli indirizzi di ringraziamento con lo staff del Ministero delle Imprese e di altre componenti della Camera per Michele Schiano e del Senato per il senatore Claudio Barbaro che solo un impegno dell’ultima ora ne ha impedito la partecipazione che pure era in programma. Il riassunto e l’approdo finale della presentazione di un libro che ha messo emozione a tanti presenti son toccati, prima delle foto di rito, agli stessi Francesco De Rosa, Fausta Bergamotto e a Michele Schiano che così si sono congedati.
fotosintesi dell’evento