
Dapprima era solo Wuhan in Cina. Poi è toccato a Roma. E poi a Madrid, a Parigi, a Berlino, a New York passando per tantissime altre città e posti del mondo. Così si è calcolato che in questo weekend appena passato del 21 e del 22 marzo 2020 oltre un miliardo di persone in tutto il mondo sono state confinate nelle loro case, nella speranza di fermare la pandemia di coronavirus, che ha già ucciso oltre 11.400 persone e sta scuotendo l’economia mondiale.
Negli Stati Uniti, California, New York, New Jersey, Illinois, Pennsylvania e Nevada hanno dichiarato la sospensione di tutte le attività non essenziali, anche se il completo confinamento del territorio nazionale è stato escluso per il momento dal presidente Donald Trump.
Città e metropoli si svuotano ogni giorni di più, man mano che i governi introducono misure sempre più severe nel tentativo di contenere la diffusione del coronavirus. Destinazioni turistiche e centri commerciali, un tempo pieni di gente, sono ormai (o quantomeno dovrebbero essere) luoghi tranquilli in cui non vola una mosca. Decine di milioni di persone nel mondo sono in isolamento, obbligatorio o volontario. Sono stati imposti divieti di viaggio e ogni tipo di attività non fondamentale ha chiuso i battenti.
Queste fotografie vi raccontano una storia che solamente due mesi fa poteva sembrare incredibile, e che un giorno – comunque vada – racconteremo ai nostri figli.
(Foto tratte da Euronews)














