Teatro, scuola di grandi emozioni


di mariantonietta campobasso*


Educare …da e-ducere saper condurre far uscire il meglio, educare al teatro vuol dire orientare e dare libertà alle nostre emozioni , vivere una catarsi sublime viversi…ho sempre pensato al teatro come la possibilità di vivere mille vite e rinascere meravigliosamente!

I bambini amano fare teatro quel fare che li rende impegnati piacevolmente nel creare storie viverle stravolgerle e farle rinascere dando ruoli ai loro personaggi che rappresentano la loro anima e le loro emozioni.

Il teatro dovrebbe essere percorso costante nelle scuole non occasione di divertimento o momento di libertà fine a se stesso, il teatro come percorso offre una meravigliosa opportunità per tutti i bambini e le bambine: la catarsi…la rinascita…la voglia di mettersi in gioco che è essenziale per formare un’adeguata identità nel bambino.

“Fare teatro” vuol dire sperimentare il valore della propria corporeità mediante il teatro fisico, il potere dell’affidarsi e del fidarsi dell’altro, del rispetto reciproco della condivisione e dell’unione.

Pertanto un angolo teatro nelle sezioni o nelle classi diventa essenziale dove il bambino sperimenta ruoli vive ste stesso cambia stravolge e soprattutto libera quel mondo stupendo che è quello delle sue emozioni.

Lasciamo un angolo libero con una bella valigia che contiene abiti travestimenti attrezzeria e diamo la possibilità ai bambini di vivere un percorso che consentirà loro di valorizzare le proprie competenze di raccontare e raccontarsi di scegliere quale ruolo sia  consono o da vivere come una sfida , un’opportunità che gli permetterà di liberare le sue emozioni non governandole ma vivendole.

Fare teatro vuol dire appassionarsi e la passione è figlia della libertà, della propria essenza della natura che vuole godere in pienezza e totale abbandono alle proprie emozioni, facciamo teatro anche quando si crea un laboratorio di finzione, dove i bambini scelgono quale professione quale ruolo quale emozione vivere in quel gioco che si chiama teatro, scuola di vita.

 L’osservazione ci consente di valutare e capire quanto un bambino sia coinvolto e appassionato, quel voler rivivere quella storia e condividere con i suoi amici momenti di vera fratellanza e partecipazione attiva.

Nella scuola dell’infanzia il campo d’esperienza” Immagini suoni e colori” ci permette di poter creare ed elaborare percorsi teatrali uniti a laboratori artistici che valorizzano la corporeità il valore della musica, perché quando si fa teatro il corpo crea un sodalizio con la musica con il silenzio con il respiro , prendendo consapevolezza del valore della propria corporeità e stimolando le potenzialità di ogni bambino. Un bambino crea e si forma nella libertà di espressione e il teatro consente di raggiungere questi traguardi, perché offre al bambino un momento essenziale: viversi liberamente.

Quale età consente al bambino di esprimersi meglio? Non sussiste età migliore ma il momento in cui un bambino ama la sua voglia di liberare le sue emozioni, fare teatro in un nido vuol dire animare le emozioni con personaggi burattini musica…nella scuola dell’infanzia dare spazio alla libertà di viversi…per arrivare a fare teatro non recitando ma mettendo  una maschera (dal greco “persona”) e quindi viversi appieno.

Il potere del teatro è questo… andare oltre se stessi… sfidarsi conoscere la propria anima osare …diventa un’arte una sublime terapia un momento in cui abbiamo bisogno di vivere morire rinascere per dare colore alla nostra anima.

Il teatro non è solo per i grandi , cosa sbagliatissima, quel “facciamo finta che” è fare teatro, il bambino si vive recita esplora il mondo delle sue emozioni, la pedagogia teatrale ha uno scopo ben preciso quello di offrire al bambino mille modi di esprimersi di creare e di inventare.

Si pensa poco al teatro nella scuola dell’infanzia invece rappresenta una grande risorsa per poter scoprire e dare valore alle proprie potenzialità, aiuta il bambino a capire il valore dello spazio scenico del suo spazio, a sapersi organizzare a saper modulare la voce ad aiutare l’altro a dare fiducia a darsi un ruolo in contesti fantastici e nell’immaginario..tutto questo consente al bambino un apprendimento precoce di grande valore.

Teatro come opportunità risorsa come un mondo meraviglioso per vivere se stessi..questa è formazione, i grandi come Molière, Shakespeare Goldoni c’insegnano cosa sia veramente vivere e fare teatro, ma il teatro nella scuola dell’infanzia ha un terreno fertile: la magia l’incanto lo stupore la fantasia che si attinge dai bambini quando liberamente si esprimono.

Il potere del teatro è la libertà…di viversi pertanto che ben vengano percorsi teatrali nelle scuole come parte di una programmazione didattica e non come progetto fine a se stesso.

  • pedagogista di frontiera nelle scuole della Puglia

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