di daniela marra | museologa
Napoli, città nata dall’amore, vive nella gioia o nel dolore della realtà. Lontano si sogna la vita; qui si vive in un sogno che è vita… dove tutto è esistenza, tutto è esaltazione, tutto è trionfo. E la vita e l’amore, di cui parla Matilde Serao, sono le stoffe preziose del vestito più passionale del canto della Città. Il repertorio classico della canzone napoletana dipinge la storia di Napoli di note e armonie, trasforma le lacrime in sorrisi e la felicità in malinconia. La gioia e il dolore come amanti fedeli si rincorrono tra le armoniche strofe di canzoni antiche, di cui si fa interprete appassionata Francesca Curti Giardina, cantante e musicoterapista, nell’incontro serale quotidiano dedicato alla musica e ai ricordi del suo amato pubblico. Una canzone a sera, in diretta facebook alle ore 21:30 sul profilo artistico della cantante Francesca Curti Giardina Tempodimusica, è un invito a esprimersi attraverso il ricordo che suscitano le “canzoni del cuore”. Francesca ripercorre la storia dei brani musicali attraverso aneddoti e curiosità, ascolta il pubblico e con il suo canto, che ammalia e rapisce, dona amore, mettendo in gioco le sue emozioni, la sua identità musicale, che accoglie quella dei suoi spettatori in uno scambio di energia sonora, dove la musica crea un ponte anche attraverso lo schermo. Nata in una famiglia cultrice del repertorio classico napoletano, ricorda quando da bimba la madre ascoltava Era de Maggio, canzone che trae origine da una poesia di Salvatore di Giacomo,alla quale la cantante si sente particolarmente legata. Il canto è un invito alla gioia in cui l’amore sboccia come le rose e ritorna la vita. Maggio è il vero protagonista nel suo aspetto magico e onirico del risveglio della natura; tra sogno e ricordo le colorazioni armoniche, che destano uno stupore trasognato, evocano la speranza nella contemplazione del tempo sospeso dell’attesa: “oggi soprattutto questa canzone assume una connotazione forte di speranza. Sebbene parli di malinconia in relazione ad un amore lontano, è anche un ritorno d’amore, di speranza, un ritorno alla vita, che in questo momento storico è molto sentito”. Parallelamente a questo appuntamento serale nasce il progetto di musica e musicoterapia online, una serie di laboratori, anche per bambini, che hanno l’obiettivo di aiutare, attraverso l’espressione emozionale dei partecipanti, a gestire i sentimenti e gli stati d’animo, che nascono da una situazione negativa.
“I laboratori hanno contenuti vari, come creare canzoni e filastrocche inedite, che parlano di sé”, spiega Francesca, che attraverso le sue emozioni musicali trasmette le modalità pratiche per stare meglio. “Il linguaggio musicale è capace di fare magie e arrivare all’anima delle persone, oltrepassando il mezzo tecnologico, come con i bambini, che hanno bisogno di distrarsi e fare cose belle e gioiose”: insieme a Francesca si respira magia, ci si può trasformare in note e “risentire di tutto quel benessere dell’essere nota musicale, perché ognuno di noi è un essere musicale. Insieme a me si canta e si ricordano le canzoni. Insieme a me si trasformano le note in colori”. La parola d’ordine di Francesca è Insieme, attraverso la condivisione emozionale e attraverso la musica.